L’ARTROSI AL GINOCCHIO
L’osteoartrosi (OA) è la più comune delle malattie articolari e rappresenta una delle cause principali di dolore cronico e disabilità progressiva. E’ una malattia che risulta sintomatica principalmente nelle articolazioni di carico, tra cui l’anca e in particolar modo il ginocchio.
In uno studio campionario effettuato su italiano con età superiore ai 65 anni ha dimostrato che il 22,4% lamenta giornalmente sintomi compatibili con OA al ginocchio,l’11,9% con OA all’anca e il 7,2% dei soggetti con entrambe le condizioni.
L’artrosi al ginocchio, anche chiamata gonartrosi, pone la cartilagine in progressivo deterioramento, favorendo così il contatto diretto tra le ossa: questa degenerazione può portare alla formazione di osteofiti, ovvero piccole escrescenze del tessuto osseo per cui la sintomatologia avvertita può essere di intensità maggiore.
Fra i principali fattori di rischio troviamo l’invecchiamento, l’obesità, la predisposizione genetica e altre patologie come il ginocchio varo e valgo.
La valutazione generale viene eseguita con un unico esame, con il ginocchio in diverse posizioni e con carico differente.
Di norma la radiografia è sufficiente per comprendere l’entità del danno. Quando è necessario un approfondimento diagnostico per caratterizzare l’estensione della patologia si ricorre all’uso della risonanza magnetica.
In base alla gravità della degenerazione articolare, si possono utilizzare diverse soluzioni per rallentare la progressione dell’ OA: ad esempio l’assunzione di farmaci anti infiammatori, associati a fisioterapia,oppure iniezioni di acido ialuronico come cellule staminali.
Nei casi più gravi invece si ricorre all’impianto di protesi di ginocchio, che si distingue in due tipi, protesi totale o parziale.
Ovviamente le scelte chirurgiche sono diverse in base al grado di compromissione della cartilagine del ginocchio e alle caratteristiche del paziente.