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LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

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LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

La sindrome del tunnel carpale è una patologia dolorosa dovuta alla compressione del nervo mediano all’interno del polso; è frequente nelle persone che trascorrono molte ore davanti al computer, che eseguono movimenti manuali ripetitivi o che subiscono microtraumi del polso.

  Cos’è il tunnel carpale?

E’ una struttura anatomica costituita tra le ossa del carpo e dal legamento carpale trasverso. All’interno della struttura anatomica scorrono 9 tendini e il nervo mediano.

 

La sindrome del tunnel carpale è una neuropatia (stati di sofferenza dei  nervi periferici)  caratterizzata dalla compressione  del nervo mediano all’interno del tunnel carpale.

 

  Sintomi:

Il sintomo iniziale è il cosiddetto “formicolio alle dita”, che si può manifestare anche attraverso la sensazione di una scossa. Questi segnali si manifestano di solito durante la notte e la mattina, e non sempre progrediscono.

Quando però i sintomi progrediscono si manifestano deficit di forza e sensibilità sia sulla mano che sul polso

 

  Cure:

Per quanto riguarda le cure e le strategie di trattamento i parametri decisionali dipendono dalla gravità della sintomatologia e dalla richiesta funzionale del paziente.In caso la sintomatologia sia riferita per tempo con una corretta diagnosi si è in grado di gestire per tempo la disabilità.

 

La fisioterapia utilizza le tecniche di terapia manuale, le quali hanno come scopo ridurre eventuali restrizioni fasciali,ridurre il dolore e controllare lo stato infiammatorio del nervo.

I mezzi più utilizzati per queste tecniche sono:

  •  laserterapia
  • onde d’urto
  • ultrasuoni

Quando il quadro sintomatico inizia a ridurre la propria intensità vengono introdotti gli esercizi terapeutici: si tratta di esercizi isometrici e contenuti entro un range di movimento specifico, affinché lo sforzo sia allenante e curativo.

 

L’operazione chirurgica invece si sceglie quando il paziente non risponde alle altre terapie, oppure quando le condizioni sin dall’inizio sono troppo gravi. Durante l’operazione il chirurgo taglia il legamento trasverso del carpo, liberando così il nervo mediano della compressione.

A fine intervento il paziente dovrà tenere fermo il polso fino a quando non si sarà rimarginata la ferita, mentre la cicatrice dovrà essere trattata affinché non si creino aderenze connettivali che limitano il movimento dell’articolazione.