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Cos’è l’Artrosi

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Cos’è l’Artrosi

L’artrosi è una malattia degenerativa della cartilagine articolare dovuta all’usura e all’invecchiamento delle articolazioni, che colpisce soprattutto le sedi più sottoposte al carico, cioè le anche, le ginocchia e la colonna vertebrale.

L’artrosi è causata dal deterioramento della cartilagine che riveste le superfici ossee all’interno delle articolazioni.

La cartilagine è un tessuto che riduce l’attrito fra le ossa e che quando si danneggia per usura perde la sua elasticità, diviene più rigida e più facilmente danneggiabile.

Oltre al deterioramento della cartilagine, i tendini e i legamenti dell’articolazione si infiammano causando dolore.

Questa condizione, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, tende a peggiorare nel corso degli anni.

 

L’artrosi può essere in parte scongiurato e frenato con una corretta prevenzione, correggendo cioè i fattori di rischio modificabili (peso corporeo, attività fisica, traumi accidentali, cura ottimale delle patologie predisponenti ecc.) ma non arrestato né fatto regredire.

 

Numerosi sono i fattori che si associano e possono condizionare lo sviluppo dell’artrosi, in particolare l’età, il sessofattori meccanici, il sovrappeso, fattori genetici e malattie endocrino-metaboliche appaiono di rilevanza critica.

L’artrosi aumenta indubbiamente con l’età.

 

L’artrosi si manifesta tipicamente con dolore (più intenso durante o dopo l’uso dell’articolazione), difficoltà di movimento, gonfiore, rigidità articolare (presente soprattutto nella prima mezz’ora dopo il risveglio) e comparsa di rumori articolari o crepitii durante il movimento.
In fase iniziale, i dolori e la rigidità articolare tendono a essere lievi-moderati, a presentarsi in modo occasionale e a durare poco tempo, risolvendosi spontaneamente nell’arco di alcuni giorni. Ciò fa sì che la maggioranza dei pazienti li consideri fastidi di poca importanza, trascurandoli anche per anni, finché il disturbo non inizia a diventare invalidante.

Ciò impedisce di prendere contromisure adeguate sul piano comportamentale e di individuare terapie in grado, se non di risolvere i problemi, almeno di ridurre i fastidi e rallentarne l’evoluzione.

 

La diagnosi di artrosi è clinica (cioè viene posta attraverso una visita medica) e viene confermata dalle radiografie. La radiografia è la tecnica di indagine più utilizzata in quanto permette di determinare il tipo di artrosi, la gravità dei danni articolari, il grado di riduzione dello spazio articolare ed eventuali cisti ossee. A questa può essere associata la risonanza magnetica per ottenere immagini con una risoluzione migliore. Nella visita il medico valuta l’età del paziente, il peso corporeo, eventuali patologie associate ed eventuali traumi pregressi. Valuta quindi la sede e il tipo di dolore, l’eventuale limitazione al movimento di una determinata articolazione, la stabilità dei legamenti e la forza muscolare.

Gli esami del sangue non sono di alcun aiuto nella diagnosi di artrosi, che non è una condizione infiammatoria. Può essere necessario tuttavia sottoporre il paziente a esami del sangue per valutare la funzionalità renale, epatica e l’emocromo, prima di instaurare una terapia a base di farmaci anti-infiammatori.

Per prevenire l’artrosi è utile:

  • seguire una dieta sana e bilanciata
  • perdere peso (se si è in sovrappeso)
  • fare attività fisica regolare (soprattutto acquatica)
  • non sforzare o stressare un’articolazione dolente